venerdì 22 aprile 2011

Ancora quel bouquet..

Allora.. vediamo.... la peonia è uno tra i fiori più utilizzati per bouquet e allestimenti per nozze di primavera inizio estate. Certo è che se ben consigliata la sposa potrebbe anche optare per qualcosa di differente, che sia forse un pochino meno "uguale alle altre" . Le ortesie o i ranucoli a mio avviso si adattono perfettamente ad un bouquet per una sposa di classe ma con brio... insomma a tutto colore.. e sopratutto morbide e eleganti. alcune idee..




se vogliamo rimanere nelle tonalita del lilla..




molticolor per chi se la sente di osare..

 









venerdì 15 aprile 2011

Lo specchio...

Allora, a dire il vero questo blog è nato per dare qualche consiglio o dritta a che decide di sposarsi con o senza l'aiuto di noi wedding planner... ma visto che sono l'amministratore.. approfitto dello spazio per una piccola perla a conclusione di una settimana un po' così.. diciamo stressante!

Chi di voi è stato nel nostro show room di Terni, sa che abbiamo uno spazio (stile acquario - nel senso tutto fatto di vetrine) in una galleria del centro.  Ogni vetrina è a tema - attualmente abbiamo una vetrina vintage con allestimanto un po' retro, una vetrina tutta lilla e una un po' più cool.. di tendenza si fa per dire.. al centro c'è un grosso tavolo con sopra una cozzaglia di decorazioni varie! ma non è lo show room che devo descrivere! se vi interessa venitelo a vedere. 

Quello che sto per descrivere è principalmente una situazione paradossale accaduta poche ore fa e che a messo a dura prova il mio savoir faire (molto faire e poco savoir per chi mi conosce bene..).  Premetto tutto lo show room, eccetto i materiali di vetrina e bianco candido - che per ridipingerlo ci abbiamo messo quasi due mesi.  Alle spalle della postazione di Susanna campeggia un lungo specchio rettangolare messo per dare prodondità alla stanza.  Una signora, elegantemente vestita si affaccia alla vetrina, mi sorride.  Suona il campanello... entra.  "Scusi Signora, posso chiederle qualche informazione?" " Certo come posso aiutarla?" " Signora, scusi.. vorrei sapere quanto costa lo specchio".  Uhmmmm ho cominciato a roteare l'anello alla mano sinistra.  "Signora ... lo specchio fa parte dell'arredamento.  Siamo una agenzia di Wedding Planners".  (C'è scritto si ogni ventrina).  "Ahhh . Scusi.  E il tavolo quanto costa??".  Ho spiegato alla signora che organizziamo ricevimenti.  E la signora -evidentemente non sono stata molto chiara - mi ha di nuovo chiesto dove poteva trovare lo specchio e il tavolo. 
Ecco diciamo che a conclusione della settimana.. questa proprio non ci voleva.  Maledetto venerdì! e piove pure.. e la macchina è parcheggiata lontano e ancora... sono senza ombrello!

mercoledì 13 aprile 2011

SERENDIPITY WEDDING FAVOUR

Viene dall'America l'ultima tendenza del wedding favour solidale, utile e indimeticabile.  Facciamo un passo indietro.  Vi ricordate il film SERENDIPITY - ok il film non tutta la teoria delle cose accadute e che accadranno.. solo il film.  Fate uno sforzo! alla base di tutta la storia anzi croce e delizia di tutta la storia è un libro.  La faccio breve... due (un lui e una lei) si incontano casualmente nella ressa dell'acquisto dei regali natalizi.  Si piacciono, prendono un caffe insieme, chiacchierano, capiscono che c'è del feeling ma lei non vuole lasciare il suo numero a lui.  Ecco qui noi ragazze certe volte ci complichiamo la vita.  Lo scrive su un libro che lascia in una bancarella dell'usato, col dire che se il libro nei mesi successive torna nella mani di lui allora era destino che sarebbero rimasti insieme.. in poche parole, lui ritrova il libro alla vigilia delle sue nozze e comincia un avvincente rincorsa ... se volete sapere come finisce affittatevi il film!

Io vi devo parlare della trovata comem bomboniera/regalo di nozze.  In America sta andando a ruba l'idea di regalare un libro per ogni ospite con tanto di dedica personalizzata e in qualche caso il libro fa da CUPIDO.. infatti alcuni libri hanno dediche particolari e riportano a possessori di altri libri che magari hanno qualcosa in comune con l'ospite!  Carina l'idea.. ed è sempre vero che al 90% l'anima gemella la incontri ai matrimoni degli altri!

Fantastico... ora lo proponiamo anche noi..

mercoledì 6 aprile 2011

Ma che sposa hai???

Essendo abituata a trattare con spose quasi esclusivamente straniere, l’organizzazione di un matrimonio per italiani è per me non solo una grossa sfida, ma una grande fonte di ispirazioni. “Ma un matrimonio è sempre un matrimonio, che la sposa sia Italiana Irlandese!” questo è quello che Beba mi ha detto l’altra sera mentre ce ne stavamo in chiacchiere tra amiche. Allora facciamo un po’ di chiarezza – anche se effettivamente oggi non mi sembra di avere le idee molto chiare. Il rituale tra un matrimonio “straniero” e uno “italiano” è completamente differente, differenti sono le priorità, le richieste, i desideri, il risultato ovviamente si spera sia sempre lo stesso : e vissero felici e contenti – ma il percorso è completamente opposto.
E’ passata alla storia la mia celeberrima storiella sulla carissima Lucy (Lucy è giapponese, sta bene nonostante il terremoto e mi ha inviato la foto del suo primo bebé Irlandese-Giapponese) che pensava in chiesa si servisse il vino agli ospiti per festeggiare - quindi va da se che molto spesso nei matrimoni per stranieri l’attenzione è rivolta principalmente sul divertimento e sulla festa che segue il ricevimento.
L’investimento che la coppia fa in termini di entertaiment (includendo musica, drink, ect) qualche volta è superiore a quello per il banchetto in se stesso. Se nei matrimoni stranieri the more drinks you offer your guests, the richer you’re (ndr più drink offri agli amici più sei ricco), in quelli italiani è vero che la coreografia, il ricevimento e le aspettative che seguono un vero e proprio spettacolo di sorprese sono alla base di un matrimonio perfetto. L’approccio della sposa straniera o italiana è sempre comunque uguale – VOGLIAMO LA FAVOLA! E’ chiaro che ognuna interpreta la favola a seconda sei gusti. Se le italiane si concentrano sul tema, colori, odori della giornata, le straniere si concentrano molto sull’acconciatura, sull’essere comunque e in ogni caso raggiante e sul divertirsi! – Mi sento di dire che sebbene ci siano delle differenze sostanziali tra le due spose… entrambe hanno il più delle volte le stesse paure e le stesse angosce! Quel sottile pensiero che qualcosa andrà storto e immancabilmente ti chiedono “ e se?? Ma se io??” …. Concludo rispondendo a Beba, fare la wedding planner non significa fare solo numeri (intendo numeri di clienti a stagione), significa anche avere l’accortezza di stare al proprio posto ed essere contemporaneamente li dove serve. Sempre.

lunedì 4 aprile 2011

CHI PIU' SPENDE .... MENO SPENDE..

La parola wedding planner viene spesso associata a qualcosa di costoso e magari non accessibile a tutti. Colgo l’occasione di questo blog nella speranza di fare chiarezza e magari spezzare una lancia a favore di chi questo lavoro lo fa da molti anni. Innanzi tutto ci tengo a precisare che la WEDDING PLANNER fa la WEDDING PLANNER non vende fiori, confetti o vestiti da sposa o altro.


Un Agenzia di Wedding Planners or il libero professionista rappresentano quella figura professionale che serve di aiuto, di raccordo nella perfetta organizzazione di un evento e nel caso specifico una festa di nozze. La Wedding Planner per eccellenza possiede nozioni per ogni singola tematica necessaria al perfetto svolgimento dell’evento.


Conosce i fiori – ma non fa la fiorista o il flower designer;
Ha una buona conoscenza degli spazi – ma non è un architetto;
Da quali musiche consigliare per ogni singolo momento – ma non fa il musicista;
Sa abbinare vini e cibo in una sinfonia di sapori e colori – ma non è uno chef;
Ha una grande capacità di mediazione – ma non è una psicologa;
Si muove bene tra il bon-ton e il buon gusto – ma non è un maestro di cerimonia.


La wedding planner è colei o coloro che sono in grado di tenere le fila di tutte le persone coinvolte nell’organizzazione dell’evento. La wedding planner vi permette di guardare all’organizzazione del vostro matrimonio con un atteggiamento rilassato perché è lei / sono loro che si occuperanno per voi di tutti i dettagli e di proporre soluzioni adeguate. Ogni matrimonio comporta per una wedding planenr vera almeno 500 ore di lavoro di back office senza ovviamente considerare le ore di presenza vera durante l’evento.


Come scegliere una wedding planner?  Chiedete innanzi tutto di


• poter vedere i lavori che ha fatto in precedenza,

• parlare con coppie che hanno usato i suoi servizi,

• poter visitare con lei le location che avete in mente e ascoltate i suoi suggerimenti,

• siglare un contratto per il lavoro che svolgerà per voi.


Diffidate di Wedding planner o agenzie a basso costo o a costo zero. E’ evidente che qualche cosa c’è che non funziona.


Chiedetevi sempre: affiderei a un non professionista l’organizzazione del mio giorno più bello?

E come si dice… chi più spende MENO SPENDE!

venerdì 1 aprile 2011

Pronte...???

La prossima settimana inizierà la nuova stagione.. ok mi spiego meglio – non ho il calendario indietro di qualche settimana – so bene che la primavera è già iniziata e non sono sotto effetto di qualche strano allucinogeno ..



Per noi wedding planner(s) la stagione inizia con il primo matrimonio della lista e finisce con l’ultimo e non importa se siamo in autunno o inverno inoltrato. Non so le mie colleghe ma per me l’inizio della stagione (e siamo alla numero 11 quest’anno… non l’avrei mai detto) è sempre come il primo giorno di scuola. C’è l’emozione, ma anche quella sottile paura che tutto andrà male, insomma di non farcela. Cosa che poi non succede mai – l’andare male di un evento dipende sempre da punti di vista. Per le perfezioniste anche una coccinella su un mazzodi rose è un problema perché stona con i colori dell’allestimento, per le realiste la coccinella è segno di buona fortuna.. bene come mi sento io??? a metà tra le perfezioniste e le realiste, ho comunque sempre bisogno di sentirmi sulla corda! Sicuramente nel corso della stagione qualcosa che andrà storto ci sarà senza dubbio, ma ho la stessa certezza che ci saranno tante piccole storie da raccontare, tanti bei momenti da condividere con le persone che da anni nel bene o nel male fanno squadra con me. Il bello di questo mestiere (francamente ancora mi piace farlo, non so ancora per quanto …) è che non ci si annoia mai! Anzi … non sai mai cosa ti aspetta quel giorno e al di là di ogni singola spigolosità personale… grandi sono coloro che alla fine della giornata riescono ancora a ridere di un immenso disastro!
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